IL DR ALESSANDRO M. TERZUOLO SI OCCUPA DI:
Gli argomenti e le patologie dello psicologo ad Alessandria
Tra i vari argomenti e situazioni di cui mi occupo si possono citare ad esempio …
Possiamo definire il disagio psicologico come un problema di natura emotiva che si manifesta con profonda tensione, preoccupazione e che genera un grado di insoddisfazione del vivere – attività e interazioni – e nel viversi – nella percezione, nell’immaginazione, nella motivazione, nelle pulsioni, nelle decisioni – e che non permette alla persona di poter esplicare al meglio la propria personalità.
Ansia
Il dubbio patologico è una forma di disturbo ossessivo caratterizzato dalla presenza di domande alle quali la persona cerca di dare una risposta, senza però che ve ne sia una certa. Questo continuo cercare di ragionare, porta inevitabilmente la persona ad aumentare il numero delle possibilità domanda-risposta. In molti casi, infatti, il dubbio patologico è così invalidante che la persona rimane ore ed ore nel proprio labirinto di domande e risposte, pensando più volte al giorno, sempre alla stessa cosa.
Depressione
Il sintomo principale di questo disturbo è l’irrefrenabile desiderio di evitare l’oggetto che incute timore.
Pur essendo spesso legata, apparentemente, a un oggetto o una situazione concreta, il contenuto psicologico che è alla base della fobia non coincide con quell’oggetto, che svolge semplicemente il ruolo di motivazione occasionale della crisi fobica.
L’individuo fobico non può sottrarsi volontariamente alla sua paura, sebbene il suo insight sia sufficientemente buono da rendersi conto dell’irrazionalità e della sproporzionalità di questo vissuto, che permane per un determinato periodo di tempo e determina un disadattamento del soggetto al suo ambiente.
Il termine deriva dal greco antico “sotto le coste”, la sede abituale del dolore addominale.
L’ipocondria ricorre nel 2-3% della popolazione e si presenta più frequentemente negli anziani e nelle donne, soprattutto se queste ultime sono colpite anche da depressione.
La paura della malattia è una convinzione quasi irremovibile e penosa per chi la sopporta.
Non si esce in maniera semplice dall’ipocondria, non bastano esami ripetuti per tranquillizzare il paziente delle sue buone condizioni di salute fisica dal momento che questo tipo di paura è la manifestazione di molti altri problemi emozionali che si focalizzano sul corpo. Possono essere problemi esistenziali o di tipo ansioso depressivo dove un po’ inconsciamente c’è una scelta del linguaggio del corpo per esprimere un certo tipo di disagio o di paura.
Però, anche se per un lungo periodo non si presenta realmente nessun disturbo organico, l’ipocondria, come tutte le forme di tipo somatico, può causare più facilmente un circuito fra psiche e soma con l’emergere di una malattia reale con il trascorrere degli anni.
Un po’ come se l’aspetto psichico facilitasse la comparsa di un disturbo organico vero e proprio.
I singoli atteggiamenti molesti (o emulativi) non raggiungono necessariamente la soglia del reato né debbono essere di per sé illegittimi, ma nell’insieme producono danneggiamenti plurioffensivi anche gravi con conseguenze sul patrimonio della vittima, la sua salute, la sua esistenza.
Stress